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l'Amministrazione Comunale avrebbe voluto iniziare il Consiglio del 30 luglio 2015, afferente l'approvazione delle tariffe e aliquote IMU, IRPEF, TASI e TARI con un annuncio straordinario, sulla scia di qualche illustre politico nazionale, affermando che per l'anno 2015 sarebbero state abbassate le aliquote dei tributi comunali grazie a nuovi trasferimenti dello Stato.


Forse con i tempi che corrono ci saremmo accontentati di dire più semplicemente, e forse realisticamente, che per il 2015 nulla era cambiato, che restava tutto come per il 2014.


Invece dobbiamo, nostro malgrado, comunicarvi ancora una volta la "brutta notizia":


"lo Stato ha di nuovo operato dei tagli ai Comuni e per il Comune di Sacrofano il nuovo taglio è pari a Euro 225.000 a titolo di Fondo di Solidarietà Comunale....", questo significa che, il nostro comune, per l'anno 2015 deve versare in un Fondo destinato ad altri Comuni, il cosiddetto FONDO DI SOLIDARIETA' COMUNALE, una cifra pari a Euro 225.00.


Questa cifra va a sommarsi ai 483.509,00 pari al 38,22% del gettito IMU STANDARD che lo Stato già ci sottrae attraverso l'agenzia delle entrate senza considerare l'effettivo incasso da parte dell'ente, ma calcolato "a tavolino"!


E questa "Solidarietà per altri comuni" ci porta a dover operare sul bilancio una manovra per reperire una cifra pari a 225.000 euro! Manovra IMPOSSIBILE!
Certamente per un bilancio di un comune come il nostro la cifra di 225mila euro non è certo irrisoria, perché si tratta di spesa corrente che non si ottiene operando qualche semplice "ritocco" qua e là, qualche risparmio su questo o quel capitolo.


Quindi l'unica alternativa che abbiamo avuto, non avendo ulteriori significativi margini per incidere sulle voci di spesa, è stata quella di aumentare di mezzo punto la tanto discussa TASI che a fatica eravamo riusciti, a differenza di tanti comuni, a tenere al 2 per mille fin dalla sua entrata nel panorama fiscale dei comuni italiani.


Questo è l'unico modo per poter garantire i servizi minimi da offrire ai cittadini e con rabbia e rassegnazione ci vediamo costretti ad operare questo aumento.
Altro non aggiungiamo, perché non ci sono parole per poter rappresentare l'estremo dispiacere di noi consiglieri di maggioranza che prima di tutto siamo cittadini anche noi che pagano le tasse e quando queste ingiustamente e stoltamente vengono di fatto imposte dall'alto per un fine che non si riesce a vedere, diventa difficile accettarle e giustificarle.


Ma legalmente altro non possiamo fare


IL SINDACO E L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

 

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